Chi Sono
Innamorato dell'arte orafa da oltre 30 anni.
Mi presento: mi chiamo Silvestro Catoggio e sono il titolare del laboratorio orafo Silvestro Gioielli.
Sono emigrato a soli 17 anni a Vicenza, città dell’oro per eccellenza.
Nel 1986 ho fatto amicizia con un orafo, Dino, abilissimo incastonatore, che mi ha introdotto nel mondo dell’artigianato. Da subito mi sono appassionato a questa professione e insieme abbiamo iniziato a lavorare come incastonatori di pietre preziose per diverse aziende del lusso.
Nel 1991, mentre la nostra attività di incastonatori per conto terzi proseguiva a pieno ritmo, ho frequentato la prestigiosa scuola orafa “i.r.i.g.em.” con sede a Rosà, in provincia di Vicenza e ho partecipato a diversi stage della G.I.A. (Gemological institute of America).
Il mio insegnante della i.r.i.g.em., Roberto Carati, un artigiano nato e cresciuto in mezzo alla lavorazione orafa, avendo notato la maestria che avevo appreso da lui e la mia dedizione, mi ha chiesto di iniziare a collaborare con lui nel suo laboratorio di Bassano del Grappa, io, onorato, ho accettato e mi sono trasferito.
Ho iniziando a lavorare per alcuni dei marchi più prestigiosi al mondo, tra i quali Balestra, Paolo Piovan, Nuovi Gioielli, Favero Gioielli, e tanti altri. Inoltre, ho realizzato pezzi esclusivi con diamanti e pietre preziosissime per privati. Probabilmente è stata questa esperienza nel mondo dell’arte dell’alta gioielleria a farmi innamorare definitivamente della professione.
Dopo due anni sono tornato a Vicenza e ho aperto il mio primo laboratorio orafo. Questa esperienza è durata 20 anni, durante i quali sono stato anche incastonatore ufficiale per la Chimento Gioiellieri S.p.A. e altre grandi Aziende di gioielleria del Vicentino.
Nel 2006 mi sono trasferito a Villa d’Agri, frazione di Marsicovetere in Provincia di Potenza, tornando nella mia terra d’origine e portando con me tutta la cultura acquisita in uno dei fulcri dell’alta gioielleria mondiale.
Queste gemme possiedono una vita dentro di loro: i loro colori parlano, raccontano ciò che le parole non riescono a dire.